
PER CHI SUONA LA CAMPANELLA
spazio per condividere pensieri, riflessioni e proposte per la scuola che vogliamo domani
Articoli recenti
Per vedere una città, non basta tenere gli occhi aperti. Occorre per prima cosa scartare tutto ciò che impedisce di vederla, tutte le idee ricevute, le immagini precostituite che continuano a ingombrare il campo visivo e la capacità di comprendere. Poi occorre saper semplificare, ridurre all’essenziale l’enorme numero d’elementi che a ogni secondo la città mette sotto gli occhi di chi la guarda, e collegare frammenti sparsi in un disegno analitico e insieme unitario, come il diagramma d’una macchina, dal quale si possa capire come funziona. (...) (Italo Calvino, Gli dei della città)
É con analogo sguardo che ci piace, fin da subito, disegnare e progettare una scuola di domani, diversa, dove gli elementi si compongano in una mappa intricata ma comunque fluida e, soprattutto si possano ricondurre all’essenzialità di uno schema.
É da qui che bisogna partire per capire -primo- come la scuola è fatta, e -secondo- come la si può rifare. (sc)