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Proponiamo alcune riflessioni di Étienne Perrot S.I., economista ed professore invitato presso l’Università di Friburgo (Svizzera), su “Che tipo di civiltà del lavoro vogliamo?"
Che rapporto c’è oggi tra l’essere umano e il suo ambiente di lavoro? Durante la pandemia di Covid-19, papa Francesco ha promosso l’istituzione di un gruppo di riflessione sulla dimensione
umana del lavoro. Il report che ne è scaturito definisce chiaramente lo scenario, individuando, oltre all’esperienza psicosomatica (fisica e mentale) del lavoro, quattro sue dimensioni: economica, ecologica, sociale e spirituale. In questo articolo vengono approfonditi i primi tre aspetti. Nonostante
la pandemia abbia accentuato alcune derive, il lavoro resta la principale via di autorealizzazione. Ma cosa succede se il lavoratore viene ridotto alla sua utilità sociale, o addirittura alla sua funzione?
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