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Cyberbullismo: un'arte marziale digitale per la sicurezza dei giovani

Immagine del redattore: direttoredirettore

Foto di Linus Schütz da Pixabay

Come si possa unire la teoria delle arti marziali giapponesi ad azioni pratiche per contrastare il fenomeno del cyberbullismo ce lo spiega Claudio Canavese, Presidente dell'Associazione Zanshin Tech, sulle pagine di agendadigitale.eu (17 giugno 2020) applicando lo Zanshin Tech.

Per la disciplina dello Zanshin Tech “cyberbullismo” vuol dire tutto e niente: sarebbe come dire “rapina” o

“violenza sessuale”. Come ci si difende da una rapina o da una violenza sessuale? Le arti marziali fisiche ci dicono che tutto dipende dalle tecniche di attacco messe in atto dall’aggressore e ci insegnano che ad ogni azione può corrispondere una reazione che ci permette di controllare il nostro aggressore.

Lo Zanshin Tech porta tutto questo nel digitale.

"Attraverso un percorso lungo e individuale giovani ed adulti imparano a gestire

le proprie emozioni e ad utilizzare la tecnologia prima e meglio di chi vorrà far loro del male; perché il mondo digitale di oggi è come il Giappone antico: prima o poi vi troverete in battaglia."


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