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Distanti eppur connessi?

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In mesi segnati dalla didattica a distanza condotta attraverso un variegato uso di risorse digitali, è sembrato quanto mai opportuno rivolgersi a chi ha prodotto ricerche sistematiche, evidence based, sulla relazione tra media digitali ed istruzione. Marco Gui ha, infatti, all’attivo diverse pubblicazioni sul tema, quali A dieta di media. Comunicazione e qualità della vita (il Mulino, 2014), sulle problematiche della sovrabbondanza comunicativa e il Il digitale a scuola. Rivoluzione o abbaglio? (il Mulino, 2019), un bilancio delle politiche sulla digitalizzazione dell’istruzione.

Vincenzo Sorella per doppiozero.com ha intervistato Marco Gui, professore associato nel Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca, che si occupa di sociologia dei media digitali e dell’utilizzo che ne fanno i giovani.

Gui, tra l'altro, ricorda che "Quando si discute degli effetti delle ICT sui livelli di apprendimento occorre distinguere due categorie di studi: 1) quelli su grande scala, che misurano l’effetto dell’introduzione massiva del digitale in un sistema scolastico; 2) quelli su piccola scala, condotti con metodi sperimentali, che valutano l’effetto di specifici software o di applicazioni tecnologico-didattiche per specifiche esigenze di apprendimento."


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