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Nell'intervista a suor Alessandra Smerilli, FMA, chiamata a far parte della task force “Donne per un nuovo Rinascimento”, per organizzare la ripartenza dell’Italia dopo la pandemia di Covid-19 a proposito di educazione precisa:
"La task force è relativa al Ministero delle Pari Opportunità e della Famiglia, quindi non è direttamente collegata all’istruzione, però l’idea della Ministra è di elaborare proposte che
siano per tutti. A livello di educazione, ci sarà sicuramente una valutazione dell’impatto della Fase 2 soprattutto sui più piccoli, i bambini da 0 a 6 anni, quelli che in questo momento sono stati più “colpiti” rispetto agli adolescenti e ai giovani che hanno potuto continuare le loro attività educative e d’istruzione. Si dovrà valutare come poter permettere la socializzazione e l’educazione fuori dalla famiglia, che per questa fascia sono importanti.
Sarà, inoltre, fondamentale il tema delle differenze dovute al diverso accesso agli strumenti digitali e alle possibilità di connessione: è importante che non rimangano esclusi dall’educazione e dall’istruzione coloro che hanno minori possibilità. Se è necessario continuare con la didattica a distanza, è urgente studiare che cosa fare perché non siano i più poveri a rimanere esclusi. Questo tema è legato anche a comprendere quali nuove competenze vanno formate e quali percorsi vanno attivati, soprattutto perché le donne possano dare un
contributo alla ripartenza.
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