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Ecco "il piano"!

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"A settembre si torna a scuola in presenza e in sicurezza" lo ha detto la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, presentando -il 26 giugno 2020- le Linee guida per la ripresa delle lezioni dal 14 settembre, insieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Il testo che ha avuto il via libera anche da parte delle Regioni e degli Enti locali, è immediatamente operativo ed è stato diramato alle istituzioni scolastiche.

Così dopo anticipazioni e bozze chiacchierate e criticate ecco "il frutto di un lungo confronto e di una condivisione con gli attori del mondo della scuola, comprese famiglie e studenti, con le Regioni, gli Enti locali," che permette "di fare un lavoro che non guarda solo alla riapertura, ma anche al futuro della scuola." -ha continuato la ministra "abbiamo le risorse economiche, gli strumenti, possiamo far sì che la ripartenza sia anche volano di innovazione".

Ecco ... la traccia di lavoro su cui i diversi livelli dell'amministrazione scuola (ministero, direzioni regionali, autonomie scolastiche) e l'intera comunità sono chiamati, tra linee, piano, indicazioni e protocolli a programmare e organizzare un rientro in sicurezza nelle istituzioni scolastiche per tutti gli alunni, nessuno escluso.

Capire "chi fa che cosa" e "quando/come si fa" è l'urgenza che sta impegnando i livelli dell'amministrazione e i vari soggetti consapevoli che ogni scuola è strutturalmente diversa dall'altra. La ministra Azzolina andrà nelle diverse regioni per partecipare ai tavoli e monitorare l'andamento dei lavori.


Il diagramma di flusso decisionale che il documento riporta trova un supporto interessante (cruscotto informativo) ma anche rinvii a tempi definiti (almeno due settimana prima dell'inizio delle attività il C.T.S. aggiornerà le disposizione sull'utilizzo dei DPI) ed altri ancora da definire a livello nazionale (insediamento Cabina di Regia nazionale, stesura del Protocollo sulla sicurezza a scuola, definizione delle linee guida per la didattica digitale integrata), a livello regionale (tavoli operativi regionali) e a livello territoriale ( conferenze di servizio EE.LL., tavoli per il trasporto pubblico locale, patti educativi di comunità, strumenti innovativi).


Una governance complessa che dovrebbe affiancare i dirigenti scolastici nell'organizzazione e definizione del servizio garantendo spazi, personale, tempo scuola, organico potenziato, segreterie funzionanti, sorveglianza, assistenza … tutto ciò che serve all’autonomia scolastica che non può da sola affrontare la riapertura delle scuole.

Il tempo a disposizione per tutti, per il loro ruolo e la loro parte, non è molto ma si deve passare dalle parole ai fatti.

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