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Per Manfredi Alberti e Jacopo Rosatelli (il Manifesto del 22 ottobre 2020) "Il faticoso e incerto avvio dell’anno scolastico sembra per il momento aver favorito l’archiviazione di una parte delle più inconsistenti e pericolose accuse verso il mondo della scuola" .
I due giornalisti invitano a prendere le distanze sia dai "commenti sprezzanti su una classe docente ritenuta ipertutelata, ipersindacalizzata, precaria per propria colpa, fannullona, analfabeta informatica e perennemente in vacanza" ma anche da "una retorica opposta, che solo apparentemente sembra dare il giusto riconoscimento agli sforzi e all’impegno sin qui messi in campo dalla comunità scolastica (compreso il fondamentale personale ausiliario e amministrativo, troppo spesso dimenticato)."
Un articolo che può certamente far discutere e riflettere ma, soprattutto, può essere utile per individuare proposte e obiettivi di un piano di investimenti straordinari per il settore scuola.
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