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Formare i ragazzi per i pericoli sul web: a scuola, a casa

Immagine del redattore: direttoredirettore

Proponiamo un interessante articolo pubblicato su agendadigitale.eu il 21 ottobre 2022.

Mauro Ozenda - consulente informatico, apre proponendoci i risultati di un sondaggio pubblicato da EU Kids nel 2020 e realizzato in 19 Paesi. Nel nostro paese è stato rilevato che il 23% dei bambini tra i 9 e gli 11 anni, e il 63% dei preadolescenti tra i 12 e i 14 anni visitano un social network su base quotidiana. La percentuale sale fino al 79% per i ragazzi tra i 15 e i 16 anni.

La pandemia è stata la prima artefice di questo processo. Non potendo vedersi di persona, uscire, avere quel minimo di relazioni sociali fondamentali per il sano sviluppo di bambini e adolescenti, la connessione è stata la panacea di tutti i mali.

Oltre a consentire al mondo degli adulti di continuare a lavorare ed ai giovani di poter studiare, ha anche accorciato le distanze, abbattuto le barriere favorendo il mantenimento delle relazioni. Il fenomeno però è sfuggito di mano e ora i ragazzini proseguono con un utilizzo smodato e incontrollato di questi strumenti.

Cosa fare a casa e a scuola?

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