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L’emergenza sanitaria condizionerà a lungo i nostri comportamenti. Il dato più significativo introdotto da tale emergenza, riguarda il distanziamento. Inteso nella sua più ampia accezione, non solo quindi il cosiddetto “distanziamento sociale” (sarebbe stato meglio "fisico") intercorrente tra gli individui, ma quello tra individui ed oggetti e tra oggetti stessi, uniti nel destino di possibile veicolo di un ospite non-desiderato e quindi essi stessi elementi indesiderati.
Il desing diventerà uno strumento insostituibile per ridisegnare l’universo degli oggetti, dei meccanismi e, soprattutto, degli spazi in cui si svolge tutta la nostra vita quotidiana fatta di relazioni, lavoro, scuola, mobilità, ...
>>> vai all'articolo di Alberto Improda e Marco Pietrosante (Linkiesta 24-04-2020)
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