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Intelligenza artificiale, cos’è, come funziona e le applicazioni in Italia ed Europa

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Proponiamo la lettura dell'articolo pubblicato il 25 maggio 2023 su agendadigitale.eu, curato da Massimiliano Nicotra avvocato Senior Partner Qubit Law Firm.

La strategia UE sull’ intelligenza artificiale è orientata a una cooperazione tra i Paesi, per favorire lo sviluppo tecnologico attraverso intervento dei governi che comprenda anche accesso ai dati pubblici e supporto al settore con investimenti, nel contempo incentivando confronto su regole di salvaguarda esseri umani.

In Europa le iniziative dell’Unione sull’intelligenza artificiale si può dire che siano iniziate con la sottoscrizione da parte dei I 25 Paesi membri dell’Unione Europea di una dichiarazione congiunta con cui si sono impegnati a coordinare gli sforzi nell’implementazione di sistemi di intelligenza artificiale, focalizzando l’impegno di condividere le best practice nel settore pubblico, di impegnarsi a rendere maggiormente disponibili i dati pubblici, di contribuire a rendere sostenibili ed attendibili le soluzioni, di assicurare la centralità dell’individuo nel loro sviluppo e di favorire lo scambio di opinioni circa gli impatti di queste tecnologie nel mercato del lavoro.

Prima di tale dichiarazione era stata lanciata call dalla Commissione Europea per la costituzione di un gruppo di esperti di alto livello sull’intelligenza artificiale e presentato il report francese sulla strategia del Paese in tale settore, che annunciava investimenti per 1,5 miliardi di euro, nonché il libro bianco pubblicato da AgID sull’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale nell’ambito della pubblica amministrazione.

Nel 2019 sono state quindi pubblicate dal Gruppo di alti esperti europeo le Linee Guida sugli Orientamenti etici per un’IA affidabile e nel 2020 la Commissione Europea ha presentato le linee strategiche per gli anni a venire con la volonta di assicurare un ruolo all’Unione Europea nell’ambito delle tecnologie digitali (disegnando alcune linee di azione, contenute nella comunicazione COM(2020) 67 final),

Ad aprile 2021 è stata presentata la proposta di AI Act, ossia di regolamento volto a disciplinare i sistemi di intelligenza artificiale, primo atto normativo di questo genere nel mondo.

Nel frattempo, dai primi mesi del 2023 si sta assistendo ad un’esplosione di servizi online basati su modelli generativi, sia testuali (ChatGPT di OpenAI in primis) sia grafici (Midjourney, Stable Diffusion e DALL-E) i quali hanno, per così dire, alzato i livelli di attenzione da parte dei regolatori.

L’intelligenza artificiale sta quindi entrando sempre di più nella nostra vita di tutti i giorni e l’Europa e tutto il mondo si preparano alle sfide e complessità che l’intelligenza artificiale porta con sé.

Ma prima di vedere come Europa, Usa e Cina si stanno “sfidando” a suon di ricerca sull’AI (Artificial Intelligence), è meglio approfondire e capire più da vicino che cos’è e come funziona l’intelligenza artificiale.


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