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Nessun docente, compresa me, avrebbe mai immaginato che le parole in tema di istruzione pronunciate dal famoso scrittore di fantascienza Isaac Asimov sarebbero diventate così attuali in questi tempi bui, infettati dal Coronavirus.
Eppure lo scrittore le pronunciava il 31 dicembre 1983 nel tentativo di raccontare, sulle pagine del Toronto Star, come sarebbe stato il mondo attuale. Oggi ci sembra assolutamente ovvio che un buon insegnante non dia informazioni ai propri alunni e che si adoperi per instillare in loro curiosità e sete di sapere, ma nel 1983 tutto questo era fortemente prodromico. Ed ancora più antesignana era la sicurezza con cui Asimov ci preannunciava che le nozioni sarebbero transitate utilizzando i computer direttamente da casa. Ogni giovane avrebbe prima desiderato imparare e poi avrebbe appreso rispettando i suoi tempi e le sue modalità di apprendimento direttamente dalla scrivania della sua camera, collegandosi al suo pc.
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