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Imparare la storia spesso appare un mero esercizio di memoria: date, luoghi e nomi si affollano e si susseguono non sempre in modo coeso e chiaro. La ricerca di settore sottolinea come il più grande ostacolo all’apprendimento della Storia siano piuttosto le convinzioni degli studenti relativamente a quali dimensioni considerare per spiegare l’insorgere degli eventi storici (Halldén, 1986). Per comprendere le informazioni presentate durante le lezioni di storia, gli alunni devono formarsi un’idea di quale sia l’evento a cui tali informazioni sono connesse. Le idee degli alunni a questo riguardo sembrano essere legate principalmente alle azioni degli individui e in particolare alle loro motivazioni. Pertanto, quando l’insegnante tenta di superare questo livello personale e convincere gli alunni ad analizzare un evento storico nel suo insieme, la comprensione reciproca tra insegnante e allievo crolla. Come potenziare l’interesse verso una disciplina che presenta questo tipo di difficoltà? La domanda non è di semplice soluzione ma possibili risposte possono provenire da due ambiti: una didattica specifica della disciplina storica e l’utilizzo di tecnologie digitali.
Su questo argomento proponiamo la lettura di un articolo tratto da agendadigitale.en del 14 Nov 2022 curato da Susanna Annese (University of Bari), Giuseppe Giliberto (Nuvolar srl), Maria Beatrice Ligorio (University of Bari & University of Parma), Nadia Sansone (Ricercatore in Pedagogia Sperimentale, Unitelma Sapienza Università di Roma) e Beatrice Verri (Fondazione Nuto Revelli). Gli autori sottolineano e portano a conoscere uno specifico preogetto in merito, come l'uso oggi del digitale può fare la differenza, consentendo di vedere il passato in modi nuovi e aiutandoci a capire come viene creata la storia. Questo avviene non solo nelle classi o nei musei, ma anche nei boschi e nelle borgate, come nel progetto imparaloop.
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