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Siamo nella settima settimana di scuola online. Dopo la settimana
di pacchi di compiti e di materiali per svolgerli e quella di euforia
attivistica digitale (video, web conference, e-mail, chat, piattaforme), la terza settimana è stata quella della nostalgia dell’aula,
del desiderio di ritrovare in carne ed ossa docenti, compagni, amici. Tra la seconda e la terza ha fatto capolino la questione della valutazione. Oggi essa si presenta in modo netto e deciso, anche
grazie alla nota ministeriale del mese scorso, e il dibattito si fa
più acceso non solo a livello istituzionale.
Purtroppo non sempre si arriva al nocciolo e ci si barcamena tra
pratiche valutative della scuola selettiva e tentativi della scuola
inclusiva.
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