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Le misure per la scuola del Recovery Plan

Immagine del redattore: direttoredirettore

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) del Governo Draghi prevede fondi e obiettivi per attuare riforme anche per la scuola che rientra nella missione Istruzione e ricerca.

Per la scuola (Missione 4) il PNRR prevede 31,9 miliardi di euro (30,9 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e 1 miliardo dal Fondo complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato nel Consiglio dei ministri del 15 aprile) da utilizzare su due componenti fondamentali:

  • potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione, dagli asili nido alle università (19,44 miliardi di euro);

  • dalla ricerca all’impresa (11,44 miliardi di euro).

Nel comunicato stampa del Governo sul Recovery Plan in merito alla scuola si legge:

“Il suo obiettivo è rafforzare il sistema educativo, le competenze digitali e tecnico-scientifiche, la ricerca e il trasferimento tecnologico. Il Piano investe negli asili nido, nelle scuole materne, nei servizi di educazione e cura per l’infanzia. Crea 152.000 posti per i bambini fino a 3 anni e 76.000 per i bambini tra i 3 e i 6 anni.”

E aggiunge:

“Il governo investe nel risanamento strutturale degli edifici scolastici, con l’obiettivo di ristrutturare una superficie complessiva di 2.400.000 metri quadri.

Inoltre, si prevede una riforma dell’orientamento, dei programmi di dottorato e dei corsi di laurea, per esempio con l’aggiornamento della disciplina dei dottorati e un loro aumento di circa 3.000 unità. Si sviluppa l’istruzione professionalizzante e si rafforza la filiera della ricerca e del trasferimento tecnologico.”


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