Il prossimo non è un anno scolastico qualsiasi: è un anno che viene dopo un periodo drammatico di chiusura delle scuole, in cui più di otto milioni di studenti sono stati costretti a restare a casa per oltre tre mesi, lavorando in condizioni eccezionali e difficili nel migliore dei casi, o non lavorando affatto nel peggiore dei casi, quello di chi non è stato raggiunto dalla didattica a distanza.
Un inizio grigio? Quali aspetti monitorare e tenere sotto attenzione per una ripresa all'insegna della normalità?
Mauro Piras, su "Il Sole 24ore" del 18 giugno 2020 sostiene che "c'è bisogno in generale di un inizio di anno scolastico in cui si ricomincia con calma, riprendendo quanto fatto a distanza, per tutti." ma ritiene importante evitare errori nell'individuazione delle azioni da mettere in atto per intervenire sulla caduta degli apprendimenti e per individuare la data di ripresa delle lezioni e di non dovere sospenderle causa elezioni amministrative.
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