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Non possiamo stare lontani gli uni dagli altri: moriremmo, o comunque
saremmo a grave rischio di problemi psicologici e fisici. La solitudine
cronica, spiega il professor Jamil Zaki dell’università di Stanford, produce un rischio di mortalità pari a quello di fumare 15 sigarette al giorno. Non sono un’esperta, ma credo che il fumo abbia un rischio di mortalità più alto di quello del covid-19 – secondo l’organizzazione Mondiale della Sanità, oltre la metà dei fumatori muore per cause legate al fumo: otto milioni di persone all’anno nel mondo (di cui oltre un milione per fumo passivo).
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