top of page

Riprendere scuola: quando? come?

Immagine del redattore: direttoredirettore

Aggiornamento: 12 mag 2020


Da qualche settimana si sta portando l'attenzione, oltre che per l'appuntamento degli esami finali del primo ciclo e di maturità, anche sulle modalità per permettere una graduale ripresa delle attività educative e scolastiche in parallelo all'attenuazione del lockdown e al graduale rientro al lavoro dei genitori.

Occorre, giustamente, affrontare la conciliazione dei tempi di vita-lavoro degli adulti ma anche dei piccoli/ragazzi (studenti) per i quali "l'andare a scuola" è il loro lavoro. Dobbiamo chiederci se siamo impegnati a garantire a/per tutti la conciliazione dei diversi tempi di vita-lavoro-svago?

Come regoliamo, per tutti, telelavoro e lavoro agile (smart working) che hanno caratteristiche e regolamentazioni diverse e prevedono il diritto alla disconnessione? A proposito una specifica domanda che richiede una risposta puntuale: la Didattica a Distanza, sia per i docenti che per gli alunni, in quale delle due fattispecie contrattuali rientra ?

L'ufficio, la sede di lavoro o l'aula sono una cosa, un ambiente definito e strutturato per lo scopo lavorativo previsto. La propria casa "adattata a/adattata per" è, invece, per tutti, una cosa ben diversa!

Occorre da subito parlare di riapertura delle scuole, di ripresa delle lezioni andando, però, oltre a quello di cui si è fatta esperienza sino al gennaio scorso:

  • la mia scuola (come genitore o docente o alunno),

  • la mia classe,

  • i miei colleghi,

  • i miei compagni,

  • i miei orari,

  • i "miei" ... (tante altre cose, ancora).

Parlare di scuola vuol dire fare i conti con variabili che giocoforza si connettono e che, di conseguenza, devono, essere prese in considerazione singolarmente e nella loro interdipendenza.

Il "riaprire le scuole" richiede di riorganizzare il luogo (città o paese che sia) in cui "la mia scuola" si trova.

Un proverbio africano dice “Ci vuole un intero villaggio per crescere un bambino”. Ecco è proprio questo il compito che dobbiamo con ragionevolezza e compostezza affrontare: essere il "villaggio", meglio essere la "comunità corresponsabile".

Partiamo dai dati.

Quanto è il personale impegnato giornalmente per garantire il servizio scuola? Qual è la loro età? Quanti alunni entrano negli edifici scolastici? Come sono distribuiti nelle classi? Quali sono gli spazi a disposizione negli edifici scolastici (qualcuno parlava di "usare i cortili delle scuole!!!)? Gli edifici scolastici come si raggiungono?

I dati aggregati a livello nazionale evidenziano grandi cifre e la frantumazione del macro numero nelle singole realtà territoriali, non diminuisce il problema e richiede, quindi, grande attenzione nella ricerca delle soluzioni appropriate e adeguate.

Non si può prescindere dal necessario raccordo dei tempi del territorio, dei tempi/turni di lavoro degli adulti, della mobilità/trasporti (pubblici e privati) per raggiungere le sedi scolastiche, per gli studenti delle superiori, dei trasporti e dei servizi per i disabili, della sicurezza e sanificazione degli ambienti della scuola, della regolamentazione delle entrate/uscite ma anche delle modalità per muoversi all'interno degli edifici (si sa sono bambini, sono ragazzi, ... e si muovono!) e, non da ultimo, dello stato della tecnologia e della banda larga, da potenziare e assicurare nelle diverse aree del Paese, per garantire la didattica a distanza insieme ad azioni concrete e attività per non discriminare le fasce deboli e per affrontare povertà o provvisorietà educative.


Gli studi di gestione e (ri)organizzazione dei servizi scolastici predisposti dal Politecnico di Milano, dal Politecnico di Torino, dalle Organizzazioni sindacali di settore, sono interessanti contributi cui, in un rinnovato patto territoriale, le figure a diverso titolo responsabilmente coinvolte per il servizio scolastico e formativo, possono attingere per essere pronti a riprendere in sicurezza le attività in presenza secondo le specificità di ogni scuola. (esseci)


>>> qui trovi:"

37 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comentarios


bottom of page