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Tra gli affreschi del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena, quello centrale (il più famoso) con l'iscrizione didascalica "Volgite gli occhi a rimirar costei , vo' che reggiete, ... come è dolce vita e riposata ..." ritrae una città (molto probabilmente Siena) in crescita: i muratori sono all'opera, il lavoro ferve in ogni angolo (il sarto cuce, l'orefice e forse un banco di cambio, il negozio del calzolaio, di alimentari, di tessuti, ...) .
E, mentre tutti sono all'opera, c'è anche chi studia: si vede un'aula in cui un professore, ispirato, sta tenendo una lezione (Siena vantava già dal 1243 una Università).
Operosità e serenità, collaborazione e relazioni di vicinato, tranquillità e sicurezza si leggono nel corteo nuziale segno di famiglie che nascono, bambini che nascono e crescono sereni, ragazzi che chiacchierano e adulti che giocano a dadi ...
Come ci stiamo preparando al dopo Covid-19?
Chi e cosa si studia di fare per la ripresa delle attività educative e formative?
Raccogliamo alcune voci dalla piazza virtuale, voci di impegni e di progetti da verificare in termini di fattibilità.
Quotidiano.net (5 maggio 2020) sulle anticipazioni della Ministra Azzolina sulle modalità di riapertura delle scuole riportava la dichiarazione della professoressa Elena Ugolini (insegnante, ex sottosegretario dal 2011 al 2013 sottosegretario all'Istruzione nel Governo Monti) : "Non vorrei essere nei panni di chi deve fare proposte per la riapertura delle scuole a settembre perchè gli si sta chiedendo di risolvere un problema impossibile (...)"
Qualche giorno fa in una intervista rilasciata al Corriere della Sera (9 maggio 2020) il professore Patrizio Bianchi, già rettore dell’Università di Ferrara, poi assessore in Emilia Romagna, ora titolare della cattedra Unesco in Educazione crescita e uguaglianza e dalla ministra Azzolina messo a capo della task force del Miur per la ripresa delle lezioni venivano prospettava tre possibili scenari per un rientro in sicurezza a settembre degli alunni.
L'11 maggio 2020 nel Consiglio generale della CISL Scuola, svoltosi in forma telematica, Annamaria Furlan (CISL) afferma che "Dalla grave emergenza sanitaria e sociale il Paese deve cercare di uscire non tornando a essere come prima, ma cambiando profondamente nella scelta delle priorità. Il modo in cui si affronterà l’emergenza nella scuola sarà in questo senso un primo banco di prova” e Maddalena Gissi (CISL Scuola) ribadisce che "È impensabile che la ripresa delle attività avvenga con modalità che lasciano a dir poco perplessi, con un ricorso così esteso alla didattica a distanza quando è noto che ne rimarrebbero escluse ampie fasce di popolazione scolastica": analisi e preoccupazioni che l'organo statutario recepisce nel documento finale."
L'11 maggio 2020 nella diretta facebook “Non c'è futuro senza sapere”, Maurizio Landini (CGIL) e Francesco Sinopoli (Flc Cgil) affermano che "Serve un protocollo di sicurezza specifico per la scuola, ma bisogna anche affrontare i limiti e i ritardi che la scuola ha."
Dal 12 maggio 2020 alcuni comuni piemontesi, in contrasto con la ministra Azzolina, offrono un servizio dedicato ai genitori rientrati al lavoro. Un servizio per pochi, piccoli numeri di piccole realtà che provano a mettere in prova possibili sinergie.
Una nota ANSA (13 maggio 2020) annuncia che si rientrerà a scuola in sicurezza ... con le mascherine!
Il tempo a disposizione non è tanto, la sfida è alta ma la scuola è di tutti perché è un "bene comune" che richiede impegno, idee e operosità di ognuno.
Lorenzetti negli affreschi del Palazzo Pubblico di Siena ci ha rappresentato gli "effetti del Buon Governo" ma ricordiamoci che (anche se fortemente danneggiato oggi) non ci ha nascosto gli "effetti del malgoverno"! (esseci)
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