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E' evidente il grande sforzo operato dai docenti di tutti gli ordini e gradi
di scuola di ripensare la didattica, adattandola ai bisogni formativi dei
propri utenti; l'università, invece, ha incominciato a erogare a distanza
anche i corsi rivolti ai futuri insegnanti della scuola dell'infanzia e primaria. Possiamo dire, dunque, che questo periodo di emergenza abbia cancellato le perplessità rispetto alla formazione degli insegnanti e alla necessità di una parte della didattica in presenza (come laboratori e tirocinio), pena la dequalificazione della loro stessa formazione?
L'esperienza condotta negli ultimi vent'anni dai corsi di laurea in Scienze
della formazione primaria ha dimostrato l'efficacia e la necessità di una
formula che cerca e sviluppa l'alternanza/integrazione fra teoria e pratica: accanto a momenti di riflessione con docenti e tutor universitari, si affiancano momenti concreti, fatti di pratiche condotte direttamente con i bambini in carne d'ossa in classi, scuole, cortili, corridoi, mense, attraverso cui confrontarsi con i limiti e le risorse del contesto reale.
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