Il Challenge Based Learning (CBL) ha un ruolo rilevante nell’ambito del progetto Scuola 4.0, poiché aumenta la motivazione degli studenti e l’implementazione di un approccio più attivo e coinvolgente all’apprendimento. Il digitale diventa così strumento fondamentale in tutte le fasi del CBL. L’attuazione del piano Scuola 4.0 presuppone un ripensamento non solo degli spazi fisici delle scuole e un potenziamento della strumentazione a disposizione degli alunni, ma anche e soprattutto una ridefinizione dei ruoli del docente e del discente che, attraverso attività cooperative, si riappropria della centralità funzionale nel processo educativo. Il CBL è un approccio che consente di realizzare questo cambiamento di paradigma, potenziando la partecipazione di tutti.
Proponiamo la lettura dell'articolo pubblicato il 30 ottobre 2023 su agendadigitale.eu da Maria Cristina Bevilacqua (Ambasciatrce eTwinning. Aggiornatrice-Formatrice.Traduttrice della Padagogy Wheel) che sviluppa il seguente indice:
Cos’è il CBL
Come si struttura il CBL
Quali sfide possono “ingaggiare” gli studenti
Il ruolo del digitale
Le conclusioni sottolineano che il "Challenge Based Learning rende significativo l’apprendimento e migliora il senso di autoefficacia degli alunni, di tutte le età e per tutte le discipline, potrebbe essere adottato da tutta la scuola anche per Progetti di internazionalizzazione o percorsi di PCTO, e, se utilizzato in modo sistematico e organizzato, può essere un valido aiuto per preparare i ragazzi al mondo del lavoro, che richiede, tra le altre cose, flessibilità, capacità organizzativa, pensiero divergente, attitudine alla collaborazione, ricerca dell’innovazione, capacità di analisi e di riflessione, accettazione della sconfitta come stimolo al miglioramento".
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